La Pentax K-3 Mark III Monochrome rappresenta una proposta unica nel panorama delle reflex digitali, dedicata esclusivamente alla fotografia in bianco e nero. Basata sulla solida piattaforma della K-3 III, questa versione adotta un sensore CMOS da 25,7 megapixel senza filtro Bayer, il che significa che ogni pixel cattura direttamente l’intensità luminosa, senza interpolazione cromatica, restituendo un'immagine in bianco e nero pura, con maggiore nitidezza, profondità tonale e dettaglio rispetto a una conversione da colore.
Si abbina perfettamente il Pentax HD DA 20-40mm f/2.8-4 ED Limited DC WR, un obiettivo zoom compatto della prestigiosa serie Limited, che unisce materiali nobili e una resa ottica particolarmente naturale. Costruito con corpo in metallo e con una resa tonale organica, il 20-40mm è perfetto per accompagnare l’esperienza monocromatica: offre una gamma focale versatile (equivalente a circa 30-60mm in formato full frame) adatta a paesaggi, street e ritratti ambientati, con una resa nitida ma non sterile, ideale per il bianco e nero.
Pentax ha curato ogni aspetto per adattare il corpo macchina a questa visione monocromatica: le icone del corpo sono grigie, il logo "SR" è argentato, e anche i menu interni sono pensati con un'interfaccia coerente al bianco e nero. La fotocamera mantiene tutte le caratteristiche avanzate della K-3 III: robusto corpo tropicalizzato in lega di magnesio, stabilizzazione IBIS a 5 assi, mirino ottico al 100% di copertura, doppio slot SD e un autofocus avanzato a 101 punti.
Grazie a una sensibilità che raggiunge i ISO 1.600.000, la K-3 III Monochrome permette di esplorare le possibilità della fotografia notturna e della luce ambiente, rendendola ideale per reportage, street e fotografia artistica. L’assenza del filtro passa-basso accentua il microcontrasto e la grana naturale, avvicinando il risultato a quello di una pellicola.
Pensata per puristi e appassionati, la K-3 III Monochrome è una reflex che non si limita a registrare immagini, ma invita a una fotografia più consapevole e meditata, dove la luce e l’ombra diventano protagoniste assolute.