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L'ultima delle "classiche". Leica IIIg 1956

L'ultima delle "classiche". Leica IIIg 1956

L'ultima delle "classiche". Leica IIIg 1956

La fotografia con rullino standard a pellicola 35mm nasce nei primi decenni del 1900 e Leica è il brand di riferimento avendo creato per primo una fotocamera compatta a supporto ("lilliput camera"). Da quel primo prototipo dell'Ing. Oscar Barnak nasce la Leitz Camera, diversi modelli si susseguono accomunati dall'innesto universale a vite (LTM/L39) per gli obiettivi intercambiabili. Leica IIIg è una delle fotocamere più iconiche e rappresentative della tradizione Leica e segna la fine dell'epoca delle Leica a vite (o screwmount). Prodotta ufficialmente dal 15 Giugno 1956 al 1960, questa fotocamera rappresenta il culmine dell'ingegneria meccanica e del design Leica, unendo l’eleganza senza tempo alla precisione tecnica. Amata dai collezionisti e dai fotografi vintage, la IIIg è stata l'ultima fotocamera a vite di Leica prima dell’avvento della serie M, consolidandosi come un vero gioiello della fotografia a telemetro.



Storia e Contesto

Lanciata nel 1956, la Leica IIIg fu introdotta come evoluzione della IIIc e della IIIf. Nonostante la Leica M3 fosse già presente sul mercato, la Leica IIIg fu pensata per soddisfare i puristi della gamma a vite, che non erano pronti al passaggio alla nuova generazione M. La IIIg mantenne il design compatto e compatibile con le ottiche classiche a vite (attacco L39), oltre ad essere una delle ultime fotocamere realizzate con una costruzione interamente meccanica senza compromessi.



Caratteristiche Principali della Leica IIIg

La Leica IIIg è considerata la più avanzata delle Leica a vite. Vediamo in dettaglio le sue caratteristiche principali.

- Mirino Migliorato: Il mirino della IIIg è un significativo miglioramento rispetto ai modelli precedenti. Include un campo visivo più ampio, con cornici dedicate per le lunghezze focali di 50mm e 90mm, visibili direttamente nel mirino. Questo permette una composizione più intuitiva rispetto ai modelli precedenti, in cui spesso era necessario ricorrere a mirini esterni per focali diverse dal 50mm.

- Design e Costruzione: La Leica IIIg mantiene il corpo compatto e solido che ha reso famoso il marchio Leica. La costruzione è completamente meccanica, senza batteria, il che la rende estremamente affidabile anche in condizioni climatiche difficili. Il corpo è realizzato in metallo di alta qualità, con finiture cromate che resistono all'usura e aggiungono eleganza.

- Ghiera di Selezione ISO: Un dettaglio unico della IIIg è la presenza della ghiera per la selezione dell’ISO sulla parte superiore del corpo. Anche se non ha alcuna funzione pratica sulla fotocamera stessa, questa ghiera permetteva al fotografo di ricordare la sensibilità della pellicola caricata. Un’aggiunta interessante per un'epoca in cui la sensibilità ISO non era automatizzata.

- Otturatore e Velocità di Scatto: La IIIg è dotata di un otturatore a tendina in tessuto, che offre velocità comprese tra 1 secondo e 1/1000 di secondo. Anche se non al passo con le moderne fotocamere, questo intervallo era perfetto per la fotografia tradizionale e continua a essere apprezzato per l’accuratezza e la robustezza.

- Compatibilità con Obiettivi Leica a Vite: Uno dei punti di forza della Leica IIIg è la sua compatibilità con tutta la gamma di obiettivi Leica a vite (L39), offrendo ai fotografi una vasta scelta di ottiche di qualità. Tra i classici ci sono il Summicron 50mm f/2, l’Elmar 50mm f/3.5, e il Summitar 50mm f/1.5, tutti noti per la resa ottica Leica tipica: nitidezza, contrasto e bokeh morbido.



Perché la Leica IIIg è un’Icona?

La Leica IIIg è molto più di una fotocamera per collezionisti: rappresenta un'epoca in cui la fotografia era interamente meccanica, richiedendo una completa attenzione da parte del fotografo. Con la IIIg, l'esperienza fotografica diventa un atto meditativo.
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